L'accoglienza è di casa
In una società fluida e in continua evoluzione come quella di oggi, la questione dell'immigrazione rappresenta un tema di grande importanza, in particolare per coloro che operano in prima linea nel cosiddetto terzo settore.
I principi ispiratori che muovono la nostra cooperativa tutti i giorni ad esercitare l'accoglienza, nelle sue diverse forme, nei confronti delle persone migranti (ma non solo) si possono così riassumere:
- spirito d'accoglienza
- integrazione
- inclusione
- dialogo interculturale
- società plurale e multietnica
- garanzia dei diritti umani
- opportunità
- diritto alla migrazione
- diritto a ricercare una vita migliore
- diritto a vivere e a tornare nella propria terra
CAS - Centri di Accoglienza Straordinaria
I CAS rappresentano un servizio di prima accoglienza temporanea che garantisce vitto, alloggio, pocket money, istruzione, assistenza sanitaria e legale, mediazione linguistica e culturale, orientamento al mondo del lavoro, ai beneficiari che hanno avanzato richiesta di asilo in Italia. I servizi sono erogati dalla cooperativa su invio della Prefettura di competenza territoriale.
I CAS, secondo la finalità per cui sono nati, più specificatamente devono provvedere a somministrare:
- le prime cure mediche di base o d'urgenza
- supporto psicologico
- orientamento ai servizi accessibili sul territorio
- inquadramento legale e assistenza nel percorso di richiesta di asilo politico, eventuale assistenza legale in caso di esito negativo (diniego) dalla Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale
- insegnamento della lingua italiana e corsi di alfabetizzazione propedeutici al livello A1 del Quadro Comune Europeo
Nella provincia di Imperia Jobel ospita 280 persone attraverso una forma di accoglienza diffusa, ovvero distribuita in diverse realtà abitative; nella provincia di Savona sono invece 50 i richiedenti asilo accolti tra Andora, Laigueglia e Albenga.
Il vecchio SPRAR, ora SIPROIMI
Sistema di Protezione per titolari di Protezione Internazionale
Gli SPRAR, ora denominati SIPROIMI, si rivolgono ai titolari di protezione sussidiaria e asilo politico e offrono un servizio di accoglienza e protezione temporanea (dai 6 ai 12 mesi, prorogabili a seconda delle necessità del singolo) mettendo a disposizione: vitto, alloggio, pocket money, istruzione, assistenza sanitaria e legale, inserimento nel mondo del lavoro, corsi professionali, possibile conseguimento della patente di guida, ricerca di una soluzione abitativa autonoma dopo l'uscita dal progetto.
I servizi sono erogati dalla cooperativa e di volta in volta o dal Comune (della città che ospita lo SPRAR) o dalla Provincia, sotto le direttive e il budget annuale erogato dal Ministero dell'Interno, tramite il Servizio Centrale di Roma.
Gli SPRAR perseguono la finalità di integrare e includere il beneficiario nel tessuto cittadino con progetti singoli e personalizzati ad hoc, che comprendono corsi di studio e professionali, tirocini, borse lavoro, conseguimento della patente e, infine, di una soluzione abitativa autonoma in seguito all'uscita del centro di accoglienza.
Referenti